Coronavirus, confermato il divieto per tutti di allenarsi anche a porte chiuse fino al 3 maggio
È stato firmato ieri un nuovo DPCM dal presidente del consiglio Giuseppe Conte che proroga dal prossimo 13 aprile fino al 3 maggio le misure per “contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale”. Per quanto riguarda l’attività sportiva, ribadisce all’articolo 1, comma 1, lettera f che “è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona” e alla lettera g che “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo”.
Non cambia quindi nulla per i ciclisti, anche professionisti, ai quali già ieri era stato ribadito dal Ministro dello Sport che non ci sarebbe stata alcuna deroga. Non si potranno quindi ancora allenare né in strada, né in luoghi chiusi quali i velodromi (in Italia quasi del tutto assenti).
La situazione potrebbe cambiare soltanto dal 4 maggio, quando tutto il mondo dello sport spera almeno di poter tornare ad allenarsi, dato l’allentarsi della morsa dei contagi da Coronavirus, con i guariti che ormai superano i nuovi positivi.
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